“Il bambino che ama che gli si legga qualcosa impara ad amare i libri. Colpito dall’interesse dei suoi genitori per la lettura e dalla soddisfazione con cui l’intrattengono leggendogli qualcosa, il bambino studia con molta attenzione le storie che l’affascinano. Allora,comincia a distinguere per conto suo alcune parole e impara a riconoscerle con l’aiuto dei genitori o di un fratello o una sorella maggiore. In questo modo insegna a se stesso a leggere.” Bruno Bettelheim
Progetto: “io leggo un sacco!”
Scuola dell’infanzia “Pulce d’acqua”
Anno scolastico 2010/2011
Referenti: Patrizia Schettino, Maria Clemente
Motivazione: il progetto nasce dal desiderio di educare i bambini alla lettura non solo con la lettura quotidiana a scuola, ma anche attraverso una sensibilizzazione dei genitori verso letture meno commerciali. Sono stati scelti libri con immagini molto chiare, essenziali ,che permettono al bambino/a di capire cosa gli si sta leggendo, con storie che parlano del loro vissuto, delle paure dei dubbi, e che soddisfano la curiosità di bambini di quella fascia d’età.
Obiettivi generali:
il progetto ha lo scopo di :
· promuovere l’interesse per la lettura nei bambini
· presentare i codici dei sistemi simbolico-culturali ai bambini
· riuscire, attraverso le storie, ad esprimere sentimenti e stati d’animo legati ad un libro
· favorire la capacità di giudizio
· favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione e la condivisione di una esperienza
· essere punto di riferimento per i genitori sulle modalità di lettura o di scelta di acquisto
· coinvolgere i genitori nella attività di lettori favorire un momento di condivisione fra genitore e bambino
Attività: il percorso prevede che: il venerdì i bambini scelgano su di un catalogo un libro (il quale più delle volte è un libro che già conoscono, perché le insegnanti lo hanno letto in classe) da portare a casa, le insegnanti annoteranno il libro preso in prestito e consegneranno al bambino il libro in una sacchetta in cui verrà aggiunta una scheda personale del bambino su cui genitore e bambino o bambina potranno indicare il gradimento facendo uno smile sorridente o triste; il lunedì, il bambino tornando a scuola riporterà la sacchetta con il contenuto.
Finalità: approccio alla letto-scrittura.
Tempi: prima settimana di novembre fino a fine maggio; a scansione settimanale.
Utenti: tutti i bambini di età eterogenea della scuola.
Operatori: insegnanti di sezione.
Spazi: la sezione di riferimento.
Materiali : libri della biblioteca scolastica, schedario-catalogo, sacchette, scheda personale del bambino.
Metodologia: le insegnanti seguiranno la metodologia comune: scelta del libro, consegna del venerdì annotazione libri, riconsegna , attueranno poi una metodologia personale riguardo il ritorno del libro in classe il lunedì.
Uscite : in riferimento al progetto della scuola:” Un anno con Gianni Rodari” sarà programmata un’uscita alla biblioteca dei bimbi sita nel quartiere Quarticciolo cosi ché i bambini possano rendersi conto del funzionamento di una biblioteca e avere l’ opportunità di ascoltare storie in un contesto specifico.
Sono la mamma di un bambino che frequenta la scuola e trovo che questo progetto sia splendido. I bambini sono entusiasti e aspettano impazienti il venerdi' per poter scegliere il libro da portare a casa, e per noi genitori e' diventato un piacevolissimo rituale del weekend :-)
RispondiEliminaQuando sono tornata a casa venerdi' scorso mio figlio mi e' corso incontro gridando "mamma ho preso il libro piu' bello del mondo!"
RispondiEliminaE' stata una sorpresa per me scoprire che il libro era composto di parole senza senso, ma e' stato bellissimo vedere come lui si divertiva a sentirmi leggere!?!?!?
La sorpresa piu' grande pero' e' stata quando alla fine gli ho chiesto di raccontarmi cosa aveva capito e mi ha raccontato tutto dicendomi che a lui non servivano le parole, gli bastavano i suoni e i disegni.
...i bimbi hanno sempre ragione, a volte noi adulti usiamo troppe parole!!!!
Mamma di Riccardo sez. D
Mamma di Flavia sez. d"L'avvio all'interesse e alla passione per la lettura fin dalle scuole dell'infanzia è uno dei doni più grandi che i bambini possano ricevere poiché, se attecchisce, lo porteranno con sé per tutta la vita".I piccoli lettori di oggi saranno persone libere ed in grado di scegliere da grandi.
RispondiEliminaAccanto alle fiabe Flavia ama molto anche filastrocche, tanto è vero che fare rime è diventato uno dei suoi giochi preferiti!
Vincenzo, papà di Giorgia.
RispondiEliminail progetto è bellissimo perchè i bambini aspettano il venerdì per poter scegliere il libro da leggere. l'iniziativa è bella perchè oltre alla passione alla lettura insegna i bimbi a rispettare il bene comune rappresentato dal libro. inoltre il dover commentare il contenuto è visto adesso come un momento importante, un impegno da assolvere. giorgia è entusiasta e dopo le prime volte che pretendeva che fossimo noi genitori a scrivere i commenti, adesso è lei che vuole farlo in prima persona.
Paola e Massimiliano per Federico Iavarone sez. B
RispondiEliminaApprezziamo molto questo progetto e nostro figlio ne è entusiasta. Federico non solo aspetta il venerdì per leggere il nuovo libro scelto, ma spesso ci chiede di leggerne altri. Speriamo che sia un buon segno per il suo futuro. Auspichiamo che il prossimo anno la scuola possa riproporre questa lodevole iniziativa.
Grazie.
Sono la mamma di Elena Mai, sez.D.
RispondiEliminaRitengo che l'approccio alla lettura in età cosi' precoce insegni veramente ai bambini che solo con lo studio e la lettura in allegria si possono conoscere cose, persone e luoghi che forse non avremmo mai occasione di incontrare in tutta la nostra vita ed è cosi' che si apre la mente e si diventa migliori. Per noi è diventato ormai un rito leggere il libro la domenica mattina dopo aver fatto colazione, tutti di nuovo nel lettone con Elena in mezzo a mamma e papa'che commenta cio' che le viene letto, è un momento molto bello ed intimo che unisce ancor di piu' la famiglia.
Venerdì. Già immagino la faccia di Emanuele (1B) tra un po' che andrò a prenderlo, quando gli chiederò: "Che libro portiamo a casa oggi?" - Gli s'illuminano gli occhi e dice: "Guarda?!!"
RispondiEliminaTutta la sorpresa e l'entusiasmo di un bambino sta nel piacere di condividere con i suoi genitori le emozioni che ha provato e che GLI SONO STATE DONATE dalla scuola, sotto forma di libro. Tutto un mondo (il suo) in quelle pagine, indipendentemente dalla storia. Anche perché... quando gli chiederemo: "Quante faccine (per il gradimento) mettiamo?", risponderà come sempre: "Tante!". Grazie davvero (da un genitore che ama la lettura... e la scrittura).
BUONASERA A TUTTI,
RispondiEliminaho trovato questo progetto molto bello sia per il carattere propriamente didattico legato alla lettura, sia da un punto di vista emozionale e di relazione tra genitori e figli.
Questa attività così "intima" dà la possibilità di creare un'atmosfera molto personale tra bambino e genitore.
Inoltre il processo ormai consolidato dai tanti venerdì trascorsi a scuola fa sì che ci sia sempre la "sorpresa" di fine settimana, così da permettere ai bimbi di avere sia un buon ricordo dell'ultimo giorno trascorso a scuola, sia una voglia particolare di rientrare il lunedì, per portare il loro piccolo tesoro di nuovo nella biblioteca scolastica.
per non parlare della crescita in termini di conoscenza,di memoria e di curiosità mista a fantasia che una "semplice" lettura lascia...
Abbiamo cercato di instradare il nostro bimbo alla lettura sin da quando era molto piccolo, anche quando gli altri, un pò perplessi, un pò divertiti, ci dicevano " ma dai..tanto non capisce". Questo nostro incoraggiamento nel tempo ha dato i suoi buoni frutti: oggi Tiziano è un appassionato di storie, adora sentirle raccontare e quando la nostra "piccola biblioteca " non lo soddisfa, ci incita ad inventarne di nuove... delle quali, però, fornisce lui spunti e trama!Credo davvero che questa sia una bellissima inziativa didattica; il venerdì è divenuto un piacevole appuntamento ed al mattino il pensiero di mio figlio va subito a quale libro potrà scegliere. Mi auguro che questa esperienza continui nel tempo per insegnare ai nostri "cuccioli" il piacere di sfogliare un libro, la curiosità e la trepidazione di sapere come va a finire, la voglia di viaggiare con la fantasia e l'emozione che può suscitare solo un bel racconto.
RispondiEliminaMamma di Riccardo S. sez.B
RispondiEliminaCon estrema gioia vedo in Riccardo l'entusiasmo di scoprire insieme le pagine di un libro.
E' un momento magico, ricco di complicità ed interesse.
GRAZIE per questo progetto "FAVOLOSO".
Questo progetto ha ancora di più consolidato l'abitudine della lettura prima di andare a letto. Leonardo è molto contento e ci chiede spesso di acquistare i libri che legge a scuola.
RispondiEliminaSperiamo che continui anche nei prossimi anni.
Mamma di Gaia sez. B
RispondiEliminaTrovo che la nascita e continuazione di questo progetto sia molto importante,non solo perchè io amo la lettura ma per l'importanza che ha per i bambini,attraverso la lettura e le immagini di un nuovo libro mia figlia impara nuove parole e allena la sua memoria,poi è una gioia vederla il venerdì che mi aspetta pronta con il suo libro in mano felice e soddisfatta della scelta che ha fatto e che non vede l'ora di arrivare a casa per leggerlo!
Inoltre i libri scelti per la biblioteca sono belli e di facile comprensione per i bambini grazie alle numerose immagini che accompagnano le parole.
un grazie di cuore alla scuola per questo dono
Ebbene sì, anche per la nostra famiglia è diventata ormai un'abitudine simpatica il venerdì aspettare Niccolò con la sacca di "io leggo un sacco"...curiosi soprattutto noi genitori di scoprire che razza di libro "strano" abbia scelto questa volta il nostro pargoletto?!? Non sempre infatti è immediato e facile per noi "grandi" calarci in testi/contesti che inviano sicuramente messaggi educativi positivi ai nostri bambini (speriamo) discostandosi però, a volte parecchio,dal mondo classico e dal linguaggio che 30-40 anni fa contraddistingueva le nostre letture (ci si sente così "ANTICHI",sigh!) Comunque, anche forse per questo motivo siamo davvero stuzzicati a partecipare e a farci coinvolgere attivamente nel corso del week-end, anche più di una volta magari, alla lettura,al commento e al gradimento della stessa interpellando anche i fratellini più piccoli che gironzolandoci intorno sono molto incuriositi dalle immagini dei personaggi, etc.. Così risulta sempre essere una bella esperienza settimanale da condividere tutti insieme e che spesso è uno spunto per divertire e alleggerire i diversi componenti della famiglia! p.s.Niccolò metterebbe sempre quantità spropositate di faccette sorridenti... mamma Chiara & papà Stefano
RispondiEliminatanti complimenti all'ideatore e a tutto il personale che ha portato avanti per mesi questo progetto.
RispondiEliminase vogliamo trasmettere ai nostri figli l'amore per la lettura, bisogna abituarli a maneggiare e ad "assaporare" libri fin da piccolissimi, con iniziative come questa.
cristina, mamma di martina
Mamma di Giulia e Andrea (Sez.E)
RispondiEliminasono molto contenta del progetto, lo trovo educativo sia per il bambino che per il genitore. La scelta del libro è uno stimolo alla fantasia e all'aspettativa del bambino, che immagina tramite la copertina la storia che si conterrà al suo interno...e la curiosità di conoscere quale storia fantastica lo attende. Il genitore, invece, tramite la scelta impara a conoscere meglio il bambino, comprendendo meglio i suoi gusti di lettura e quali storie preferisce. A parte quest'analisi che io do alla lettura, i miei bambini il venerdì quando vado a prenderli mi accolgono entusiasti, volendomi far vedere subito il libro che hanno scelto tutti soddisfatti e curiosi di sapere quale storia li attende.Faccio i complimenti alla scuola e alle insegnanti, non solo per questo progetto, ma per l'entusiasmo e la professionalità con cui si occupano della formazione dei bambini. Grazie da parte di Andrea e Giulia
Sono cinque anni che frequento insieme ai miei due bambini la Pulce d'acqua. Già negli anni del primo figlio, Valerio (2006-2009), le maestre hanno proposto esperienze divertenti e consone all'età, che miravano ad accostare i loro piccoli utenti al mondo dei libri. Il successo di ogni iniziativa ha stimolato ulteriori approfondimenti che hanno accresciuto la competenza delle maestre e le hanno spinte a coinvolgere sempre più i genitori con momenti d'incontro a scuola. Con la seconda bambina, Martina, dal 2009, ho partecipato con rinnovata emozione agli incontri organizzati nella scuola, in cui bambini, educatori e genitori, divisi solo dalle pagine di un libro, vivevano la magia di una lettura condivisa (i bambini non leggono, ma sanno le storie a memoria!) L'anno scorso ho riferito la mia esperienza ad un incontro organizzato durante la manifestazione Più Libri, e quest'anno, di fronte ad una classe di prima media molto poco innamorata della lettura, nel ruolo di docente, ho provato a suscitare un pò d'interesse nei miei alunni trasformandoli in lettori di fiabe agli alunni della scuola elementare... ho ottenuto un successo insperato!
RispondiEliminaGrazie anche di questo a Maria, Anna, Lara, Ornella ed a tutte le altre maestre che si sono succedute nella sezione D negli ultimi cinque anni. Cristina